L’Associazione Sportiva Dilettantistica “Football Club Dilettantistico Atletico Cosio” emana il seguente regolamento interno redatto dal Consiglio Direttivo e approvato dall’Assemblea dei Soci. Il presente regolamento ha validità per le stagioni calcistiche 2018/2019 e future, salvo successive modificazioni, integrazioni e deroghe.
Dopo ogni modifica deve essere approvato dall’Assemblea dei Soci.
L’attività dell’Associazione si articola su due momenti:
– Momento calcistico degli atleti tesserati alla F.I.G.C. che praticano il gioco del Calcio.
– Momento di programmazione e organizzazione svolto dai Soci e dal Consiglio Direttivo.
Alla luce di quanto sopra esposto, si evidenzia, che svolgono attività in ambito associativo quattro tipologie di soggetti:
I SOCI: condividono i fini dell’Associazione, versano la quota sociale e partecipano alle decisioni dell’Associazione.
I SIMPATIZZANTI: condividono i fini dell’Associazione, possono collaborare, ma non versano la quota sociale e non partecipano alle decisioni dell’Associazione.
I DIRIGENTI TESSERATI: svolgono attività di accompagnamento e intrattengono i rapporti con la componente arbitrale durante le manifestazioni sportive. Assistono gli atleti durante le sedute di allenamento. Non versano la quota sociale e non partecipano alle decisioni dell’Associazione.
GLI ATLETI TESSERATI: praticano il giuoco del CALCIO, partecipano alle sedute di allenamento ed ai tornei Ufficiali federali. Ognuno di questi soggetti deve rispettare lo Statuto e il presente Regolamento.
Art. 1) Finalità dell’Associazione. L’Associazione Sportiva Dilettantistica “Football Club Dilettantistico Atletico Cosio” costituita senza fini di lucro, si propone lo scopo di promuovere e sviluppare l’attività sportiva dilettantistica, ed in particolare di promuovere interventi d’educazione sportiva per tutti gli associati di tutte le età, organizzando attività sportive collegate alla disciplina del Calcio Dilettantistico. L’Associazione opera nel pieno rispetto delle leggi vigenti, dello Statuto Sociale, del presente regolamento interno e delle norme della F.I.G.C. (Federazione Italiana Giuoco Calcio) cui essa è affiliata, nonché seguendo le disposizioni del C.O.N.I. (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) in materia di Associazioni Sportive Dilettantistiche.
Art. 2) Quote associative. Ai sensi dell’art.13 comma 2 dello Statuto i soci sono tenuti al pagamento della quota associativa annuale. L’ammontare della quota associativa annuale viene decisa di anno in anno dall’Assemblea ordinaria dei soci. La quota associativa deve essere corrisposta entro il 15 gennaio di ogni anno o entro quindici giorni dall’ammissione a socio dell’Associazione. Il Consiglio Direttivo, trascorsi sei mesi dalla scadenza, invia ai soci che non hanno ancora provveduto al pagamento una lettera con ricevuta di consegna (anche via mail) in cui sollecita entro 60 giorni il versamento della quota associativa. Avvisa che, se non si provvederà al pagamento della suddetta, si inizierà l’iter di espulsione dalla Associazione.
Art. 3) Iter espulsione soci per morosità. Trascorsi i 60 giorni dalla comunicazione ai soci, come da articolo 2 del presente Regolamento, il Consiglio Direttivo convoca e propone all’Assemblea di procedere, mediante delibera, all’esclusione dei soci che non hanno provveduto a sanare la propria posizione. Il provvedimento di esclusione deliberato dall’Assemblea viene notificato al socio mediante lettera con ricevuta di consegna (anche via mail). Entro 30 giorni dalla notifica il socio può fare ricorso inviando una lettera al Consiglio Direttivo il quale è tenuto a convocare l’Assemblea dei Soci. Al termine dell’Assemblea, se il ricorso verrà respinto, il socio in esame verrà espulso a tutti gli effetti e stralciato dal Libro Soci. Se il ricorso non viene presentato nei termini, il socio può essere considerato espulso a tutti gli effetti e stralciato dal Libro Soci.
Art. 4) Consultazioni Atti dell’Associazione. Lo Statuto ed i Regolamenti Interni sono pubblicati, nell’area riservata ai soci, sull’eventuale Sito web dell’Associazione. Ai soci, in alternativa, è messa a disposizione copia dello Statuto dell’Associazione e dei Regolamenti (Interno, Disciplinare e Rimborso Spese) con semplice richiesta, anche in forma verbale, al Consiglio Direttivo. L’accesso ai verbali assembleari (trascorsi i 15 giorni di affissione presso la sede dell’Associazione, come indicato nello Statuto) così come a tutti gli altri atti dell’Associazione (Atto Costitutivo, Verbali Consiglio Direttivo, Libro Soci, Rendiconti consuntivi, contratti ed accordi, estratti conto bancari, documenti contabili, elenco tesserati) può avvenire a seguito di richiesta scritta da presentarsi al Consiglio Direttivo. Il socio deve firmare una “ricevuta” in cui dichiara di essere consapevole che le informazioni di cui sta prendendo visione sono sottoposte alla tutela della privacy e che per questo motivo non dovrà in alcun modo divulgarle. In caso di divulgazione delle informazioni a terzi il Consiglio Direttivo potrà decidere l’allontanamento come stabilito dall’art.15 comma 3 dello Statuto ed una denuncia alle autorità per violazione della privacy. Il socio NON potrà avere copia dei documenti e NON dovrà fare delle foto ai documenti medesimi. Il Consiglio Direttivo, ai soci non in regola con il pagamento delle quote sociali, può negare l’accesso a tutti gli atti dell’Associazione.
Art. 5) Salute fisica. Tutti i soggetti che svolgono attività sportiva in ambito sociale devono sempre mettere al corrente il Presidente dell’Associazione sullo stato della propria salute, di eventuali malattie o incidenti invalidanti che possano provocare danno a se o agli altri. Sarà garantita l’assoluta segretezza delle comunicazioni, nell’assoluto rispetto della Legge sulla privacy. In ambito societario nello svolgimento dell’attività sportiva è fatto divieto assoluto a chiunque di bere alcolici o assumere altre sostanze o bevande che possano in qualche modo alterare l’equilibrio psicofisico.
Art. 6) Salute psichica e morale. Al fine di garantire una sana maturazione psichica e morale, l’Associazione impone a tutti i soggetti il rispetto dei propri ruoli e il rispetto dei ruoli degli altri. Gli atleti devono mettere il massimo impegno e diligenza nello svolgimento del proprio ruolo senza interferire nelle decisioni della Società o dell’allenatore (il quale potrà, se lo riterrà opportuno, dare spiegazioni in merito). All’allenatore infatti è garantita la possibilità di decidere in piena autonomia su ogni aspetto tecnico della squadra. Può comminare anche lievi sanzioni disciplinari, mentre per quelle più gravi è necessaria l’approvazione del Consiglio Direttivo. I soci, i simpatizzanti e gli atleti sia che collaborino o meno nella conduzione tecnica, non possono interferire con le decisioni dall’allenatore, o sulla conduzione tecnica-organizzativa della Società, questa sarebbe una grave mancanza. Compito invece di ogni soggetto della Società è quello di riferire al Consiglio Direttivo qualsiasi particolare che possa essere dannoso per il perseguimento dei fini sociali e dell’immagine della Società. Comportano grave infrazione al presente regolamento, sanzionabili, i seguenti comportamenti:
– Bestemmiare, usare parole volgari, tenere comportamenti volgari, fare turpiloquio sia da soli che con altri o verso altri.
– Sputare, offendere, minacciare, venire alle mani con chiunque.
– Canzonare in modo irrispettoso altre persone, soprattutto quelle con differenziazioni fisiche, psichiche, religiose o altro.
– Rubare o impadronirsi di oggetti non propri o smarriti senza prima aver tentato di rintracciare i legittimi proprietari per la restituzione.
– Fare qualsiasi tipo di violenza, sia fisica che psicologica verso chiunque.
– Tenere qualsiasi comportamento, sia in ambito societario che in ambito privato, che possa ledere l’immagine dell’Associazione.
Tutti i soggetti e in modo particolare i membri del Consiglio Direttivo, devono comportarsi in modo tale da essere da esempio per tutti gli altri soggetti dell’Associazione. I componenti del Consiglio Direttivo, nel raccogliere le informazioni , come dettato del presente regolamento, devono mantenere la massima segretezza nell’assoluto rispetto della legge sulla Privacy.
Art. 7) La vittoria nelle gare. Si deve rincorrere la vittoria in ogni gara utilizzando comportamenti corretti e leali nel pieno rispetto delle regole del gioco, la gara deve essere un momento di confronto tra due entità sportive al fine di migliorare noi stessi e gli altri nel pieno rispetto del convivere civile e dei valori umani e dell’amicizia.
Art. 8) Norme di comportamento. Gli iscritti dovranno mantenere un comportamento irreprensibile sia all’interno delle strutture sociali che all’esterno, gli accompagnatori dovranno mantenere lo stesso comportamento irreprensibile all’interno delle strutture sociali e nei luoghi di gara, in particolare non saranno ammessi comportamenti sconvenienti, litigi, discussioni; del pari non sarà tollerata nessuna mancanza di disciplina e di rispetto, l’uso di parole, espressioni o gesti scorretti o irriguardosi verso chiunque. Durante lo svolgimento dell’attività’ agonistica non saranno tollerati la perdita di controllo, il comportamento scorretto o antisportivo, qualsiasi gesto, atto o frase di intemperanza verso l’antagonista, gli arbitri o il pubblico. Non sarà ammessa la mancanza di rispetto o di diligenza verso le attrezzature ed il materiale che l’Associazione metterà a disposizione e verso gli impianti sportivi presso i quali verrà svolta l’attività agonistica. Il comportamento, anche al di fuori dell’attività’ agonistica, dovrà’ essere assolutamente irreprensibile ogni qual volta gli atleti saranno chiamati a rappresentare i colori sociali ed in qualsiasi occasione indossino la divisa sociale. E’ indispensabile attenersi alle norme della buona educazione, di moralità sportiva, della correttezza nei rapporti interpersonali che non dovranno turbare in ogni modo l’attività degli altri associati. Durante lo svolgimento delle gare il comportamento scorretto lede il rispetto nei confronti di coloro che non giocano o che non partecipano alla gara. Coloro che occupano la panchina rappresentano l’Associazione e per questo non sarà tollerato nessun comportamento che violi il presente articolo o che leda l’immagine dell’Associazione stessa.
Art. 9) Materiale in dotazione. Ogni atleta ha l’obbligo di vestire, durante gli allenamenti e le gare, gli indumenti della divisa sociale, oltre all’obbligo della buona conservazione del materiale e degli indumenti in dotazione (salvo l’uso). Inoltre è tenuto a fine allenamento a collaborare per il recupero degli attrezzi e per il loro deposito negli spazi riservati. Il materiale sportivo di rappresentanza e allenamento verrà consegnato ad inizio della stagione dietro il deposito di una cauzione stabilita con delibera dal Consiglio Direttivo. La stessa verrà restituita al termine della stagione e solo dopo la riconsegna di tutto il materiale sportivo avuto in dotazione.
Art. 10) Sedute di allenamento. Salvo diverse disposizioni impartite per esigenze tecniche, gli atleti sono liberi di frequentare le attività del calendario o gli allenamenti concordati con lo Staff tecnico. Lo svolgimento, il ritmo, la frequenza, la durata delle sedute di allenamento vengono stabilite dai tecnici a loro insindacabile giudizio. L’allenatore o i tecnici sono su delega dell’Associazione responsabili degli allenamenti e delle partite. Gli Atleti si impegnano ad accettare senza riserva alcuna il programma di allenamento loro proposto e a svolgere lo stesso con cura e dedizione, avvisando in anticipo del loro ritardo, della loro assenza o della loro indisponibilità. Qualsiasi mancato preavviso potrà essere sanzionato, perché comporterebbe una mancanza di rispetto per chi organizza le sedute e per chi vi partecipa.
Art. 11) Disciplina. Tra gli obiettivi dell’Associazione rientra la conquista della Coppa Disciplina, ed il mantenimento della corretta immagine dell’Associazione di fronte agli enti, le Associazioni e le altre entità sportive. Le multe che l’Associazione subirà per colpa di uno o più tesserati saranno imputate a carico dei trasgressori.
Art. 12) Sanzioni. Le violazioni allo Statuto o al presente regolamento saranno valutate caso per caso dal Consiglio Direttivo, che potrà sanzionare il comportamento con richiami, sospensioni, multe pecuniarie come indicato nel Regolamento Disciplinare approvato dall’assemblea dei soci e, davanti a gravi violazioni, sempre il Consiglio Direttivo potrà decidere l’allontanamento.
Art. 13) Applicazione del presente regolamento. Il presente Regolamento, redatto dal Consiglio Direttivo dell’Associazione ed approvato dall’Assemblea dei Soci del giorno primo del mese di luglio dell’anno 2018, disciplina lo svolgimento delle attività che la suddetta svolge in conformità all’art. 4 dello Statuto Sociale. Ogni socio, simpatizzante o tesserato è tenuto a rispettare e far osservare il presente Regolamento, il Consiglio Direttivo ed il Presidente come rappresentante, sono delegati all’applicazione dello stesso e a deliberare qualsiasi tipo di provvedimento nei confronti degli associati che non rispettassero il presente Regolamento, in osservanza alle disposizioni di Legge e di Statuto.