Cosio Valtellino, 1 settembre 2024.
Come una rondine non fa primavera, né la fa un solo giorno di sole, così un solo giorno o un breve spazio di tempo non fanno felice nessuno. C'è bisogno di molte rondini. E noi, almeno, ne abbiamo viste due. Sembra proprio una primavera biancorossa, una rinascita. Tanto entusiasmo. E dopo una splendida gara mercoledì a Dubino, con tanta intensità e gioco, raccogliendo consensi ma non punti, arriva un'altra bella prova dei ragazzi biancorossi. Coronamento di un bellissimo fine settimana iniziato già venerdì sera con il ritiro in Valmasino e concluso con l'affermazione (prima in assoluto) contro il sempre ostico Piantedo. Bastano 30 secondi a Manuel Tarca per siglare la sua prima rete della stagione. Rete più veloce nella storia dell'Atletico che migliora il già velocissimo gol di Aoudou Madji Stephane nella gara Atletico Cosio-Prata della stagione 2018-2019. Impiegò 43 secondi Stephane, fu il primo e, fino ad oggi, il più veloce gol della storia dell'Atletico. Calcio d'inizio del Piantedo, palla rubata nel cerchio di centro campo, Tarca supera due difensori in velocità come birilli disorientati e ciondolanti, si presenta davanti a Bergomi, incredulo, e lo fulmina con un pallonetto che si adagia in rete. La palla gira veloce nella metà campo degli ospiti, sulle seconde palle e in ripartenza gli uomini di Sottocornola hanno decisamente una marcia in più e tutto diventa più facile e divertente, per loro e per noi che assistiamo con interesse e orgoglio dalla panchina, dalla linea laterale e dalla tribuna. Fioccano le azioni anche oggi. Al 18' un galvanizzato Gini conclude dai 25 metri costringendo Bergomi alla parata a terra. Al 27' Manuel Tarca si libera sulla destra e in maniera defilata cerca una rete impossibile con Obioha a centro area in attesa di una pallone che non arriverà. Se ne accorge Manuel, dopo, ma in tempo per scambiare un cenno d'intesa con il compagno, Egoismo degli attacanti, ci può stare. Al 31' anche gli ospiti si vanno vedere, un diagonale da destra verso il palo lontano lascia per qualche secondo con il fiato sospeso il folto pubblico accorso oggi alla Colonia. Poi tornano le folate del trio meraviglia Sangiorgi-Tarca-Obioha che fanno divertire il pubblico. Su una di queste, al minuto 38, Sangiorgi si aggiusta il pallone in area e nel tentativo di concludere a rete viene ostacolato da dietro da un difensore. Non sarebbe stato un rigore scandaloso. Il secondo gol dei locali (41 minuto) è una intuizione di Tarca Manuel che in pressione non permette alla difesa di poter completare il disimpegno, come un toro alla ricerca del drappo rosso costringe il centrale del Piantedo a disfarsi del pallone in maniera frettolosa, peccato (per il Piantedo) che pure Kingsley è in agguato. Pallone conquistato e scaraventato alle spalle di un immobile Bergomi. Secondo centro in altrettante gare per Obioha. Basta un episodio per cambiare il corso di una gara segnata da una netta supremazia dei locali. Al 43' un pallone spiovente verso l'area biancorossa viene intercettato da Busato Mattia con la mano in maniera involontaria e involontariamente carambola sulla mano di Duca. L'arbitro interviene e fra lo stupore generale estrae il cartellino rosso ai danni dello stesso Duca. Chiara occasione da gol dice il Direttore. Inutili proteste e Atletico in 10 uomini per tutto il secondo tempo. Pronta la sostituzione da parte di mister Sottocornola che manda negli spogliatoi un incolpevole Sangiorgi e ripristina il pacchetto difensivo con Macchi reduce da un'ottima prestazione a Dubino 4 giorni fa. La ripresa si apre con il Piantedo che inevitabilmente, sia per il doppio svantaggio che per l'uomo in più in campo, cerca di alzare il proprio baricentro. Per la verità la difesa locale non soffre particolarmente. Qualche incursione da destra da parte di Peregalli e qualche tentativo di sfondamento centralmente. Cambia però l'aspetto offensivo dell'Atletico. L'assenza di Sangiorgi rende meno frizzante il fronte d'attacco. Tarca continua a scattare, dribblare e impensierire ben più di un avversario, Kingsley da parte sua ci pare più stanco rispetto a Dubino, ma non va dimenticato il gran caldo che affligge i giocatori. In mezzo al campo fanno filtro Spini con Gini e Tarca Mirco, in difesa con giudizio sia Benedetti e Vaninetti sulle fasce e benissimo dirige la difesa l'esperto Mevio, affiancato prima da Duca e poi da Macchi sempre precisi e ordinati. Bianchini da sicurezza fra i pali. I cambi di Gini con Slassi, Tarca Mirco con Muci e Obioha con Vithayathil non alterano gli equilibri fra i reparti confermando che quest'anno la rosa sembra ben attrezzata per poter reggere un campionato di 26 giornate. Al 26' Tarca colpisce la barriera su punizione e poi, ripresa la sfera, sfiora l'incrocio dei pali alla sinistra di Bergomi. E' l'ultimo squillo in attacco dei locali. Il finale è tutto dei neroverdi del Piantedo, oggi in giallo Brasile. Al 30' un'occasione di testa capita agli attaccanti del Piantedo. L'Atletico arretra con ordine a difesa del doppio vantaggio ma al 44' capitola su palla inattiva. Calcio d'angolo da sinistra, pallone che attraversa l'area e viene riproposto di testa al centro dove Carganico Matteo, spintosi in attacco, lo deposita alle spalle di Bianchini. Otto interminabili minuti di recupero che si chiudono senza particolari patemi. Solo il tempo di registrare un paio di ammonizioni allo stesso Carganico e a Zampatti che fanno eco all'ammonizione di Gini comminata ad inizio ripresa. Nel complesso, quindi, altra ottima prestazione che lancia l'Atletico al secondo posto del Girone A di Coppa Lombardia. Resta una gara da disputare, l'11 settembre a Dongo contro l'Alto Lario Calcio. La qualificazione alle semifinali è possibile. Non ci resta che aspettare. Nel frattempo, domenica inizia il campionato. L'Atletico affronterà il Grosio alla Colonia.